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Commenti al testo di Redazione LaRecherche.it
Il silenzio dipinto delle pagine

Sei nella sezione Commenti
 

 Roberto Mosi - 17/07/2013 14:58:00 [ leggi altri commenti di Roberto Mosi » ]

Mi piace molto il commento di Maria Musik. M’intriga in particolare il terzo punto : "3.la capacità di riprodurre un clima estremamente "recherchiano", forse, proprio attraverso quegli stessi aggettivi che sono apparsi "eccessivi" a Narda (che, sinceramente, non credo sia stata offensiva in alcun modo ma sincera nel riportare la sua critica propositiva) ma che a me hanno, invece, fatto rivivere umori molto proustiani." Di solito, infatti, "evito" gli aggettivi ma, in questo caso, sono andato a caccia di aggettivi per riprodurre un clima "recherchiano". Non sempre la "scarnificazione" della lingua è produttiva ...

 Maria Musik - 15/07/2013 19:29:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Già nell’accostarmi a Salon Proust ero rimasta particolarmente colpita da questa silloge: tre i motivi. Il primo: Mosi ha centrato il tema a pieno. Il secondo: la conoscenza delle opere pittoriche descritte trasmessa con la capacità di chi non ha guardato un quadro, ci è entrato dentro (... al Musée de l’Orangerie, ho vissuto, malgrado la mia ignoranza, emozioni simili di fronte al ciclo delle Ninfee mentre altri, accanto a me, erano un po’ scocciati perchè le vedevano tutte eguali) Il terzo: la capacità di riprodurre un clima estremamente "recherchiano", forse, proprio attraverso quegli stessi aggettivi che sono apparsi "eccessivi" a Narda (che, sinceramente, non credo sia stata offensiva in alcun modo ma sincera nel riportare la sua critica propositiva) ma che a me hanno, invece, fatto rivivere umori molto proustiani.

 Narda Fattori - 15/07/2013 15:25:00 [ leggi altri commenti di Narda Fattori » ]

Forse sono troppo ricche di aggettivi queste poesie e perdono mordente e forza. L’aggettivo è un ornamento, il sostantivo parla. Non vorrei offendere nessuno ma è stata la prima impressione che mi ha spinto a rileggere perchè non mancano di fantasia e di visione.
Avanti dunque e con coraggio.
Narda

 Loredana Savelli - 15/07/2013 09:28:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

"Silenzio della pagina scritta.
Regno della lenta cognizione
per l’occhio educato alla pittura":
credo che questi versi sintetizzino bene il percorso delle visioni che compongono infine la contemplazione artistica, sia suscitata da un quadro, sia da una pagina scritta, un’immagine essa stessa.
Silloge davvero interessante (ed essa è inserita assai opportunamente nel Salon dedicato a Proust): quasi ricalca i "Quadri di un’esposizione" di Mussorsky, la sua famosa passeggiata.